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Lampi e impronte: i nuovi operatori Uisp, "patrimonio dell'associazione"

“Formazione per operatori di strada, nella logica dello sportpertutti”. In questo modo Massimo Davi, responsabile Uisp Formazione, progettazione e risorse umane, sintetizza “Lampi e impronte”, il percorso formativo sulle attività di strada conclusosi a Roma il 12 e il 13 marzo. Ne parla nel video realizzato dalla redazione Uisp. Dal parkour alla giocoleria; dallo skate alla capoeira, “lampi e impronte” ha esplorato le tecniche didattiche all’interno di queste nuove discipline, praticate in spazi destrutturati da ragazzi e adolescenti, coinvolgendo oltre cento operatori suddivisi in due macro aree, centro-nord e centro-sud. Il primo incontro, a novembre 2010
“La cosa che ci ha stupito e appassionato non è soltanto la qualità dei gruppi, ma anche l’età molto giovane dei partecipanti – aggiunge Davi - Questo è un fatto nuovo per l’Uisp. Normalmente la formazione si rivolge a persone dai 25 anni in su. Questi invece sono due gruppi molto giovani. Probabilmente i temi affrontati gli hanno coinvolti”.

L’incontro di Roma è stato alla stesso tempo un punto di arrivo ed una nuova partenza: “Per molti di questi ragazzi, finito ‘Lampi e impronte’ comincia il percorso vero – spiega Carlo Balestri, responsabile del progetto – Un percorso faticoso, di progettazione e di crescita, con gli elementi, con la “cassetta degli attrezzi” che gli abbiamo fornito. Definiremo delle scadenze per assicurare a questi gruppi di potersi rincontrare. Abbiamo già messo in scaletta il primo incontro il 9 aprile a Schio e stiamo ultimando un’ipotesi progettuale rispetto alla loro partecipazione attiva alla prossima edizione dei Mondiali Antirazzisti”.
“Il gruppo ha dimostrato un’unità ed una capacità d’intenti che è andata al di là delle aspettative – prosegue Balestri - e di conseguenza pensiamo sia un patrimonio utile, da non disperdere, per l’associazione”.
Questi ragazzi “ci stanno comunicando un messaggio molto semplice – conclude Alessandro Ariemma, responsabile Politiche educative Uisp – il passaggio dalla prestazione all’espressione, alla presa di consapevolezza di cos’è il proprio corpo in azione. Qualcosa di non misurabile, che da la cifra della partecipazione personale alle attività sportive”.
(F.Se.)